CHI SONO

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Mi chiamo Veronica Vannini, sono una Psicologa Clinica e specializzanda in Psicoterapia ad approccio Cognitivo Costruttivista Relazionale.

Lavoro con bambini, adolescenti, giovani adulti e adulti, offrendo sostegno psicologico, consulenze e percorsi terapeutici per affrontare momenti di difficoltà, trasformazione e crescita personale.

Ogni persona ha la capacità di costruire significati nuovi e autentici a partire dalla propria esperienza. Il mio obiettivo è creare uno spazio sicuro e accogliente, in cui riscoprire sé stessi e immaginare nuove possibilità di essere e muoversi nel mondo. Con un approccio che rispetta i tempi e l'unicità di ciascuno, accompagno la persona in un viaggio esplorativo che le permetta di raggiungere un nuovo equilibrio, valorizzando le risorse interiori e promuovendo una crescita consapevole.

FORMAZIONE E PERCORSO PROFESSIONALE

  • Laurea magistrale in Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi di Padova
  • Iscritta all’ Ordine degli Psicologi del Piemonte (n°10794)
  • Specializzanda in Psicoterapia Cognitivo Costruttivista Relazionale presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva STPC di Torino
  • Psicologa specializzanda presso il Consultorio Familiare dell’Asl città di Torino, dove mi occupo di sostegno psicologico nell’ambito della perinatalità, accompagnando donne e coppie nel delicato periodo che va dalla gravidanza al post-parto
  • Svolgo attività privata come Psicologa in studio a Torino e online
  • Collaboro come Tutor specializzata presso l’Ufficio Disabili dell’Università di Torino, offrendo supporto psicologico e strumenti personalizzati agli studenti con disabilità
  • Ho maturato esperienza nel lavoro con persone autistiche e con disabilità presso la Cooperativa Oikia per la Famiglia di Padova
  • Formazione in Tecniche di Rilassamento e Mindfulness, che utilizzo come strumenti per facilitare l’integrazione tra corpo, emozioni e vissuti interiori
  • Formazione in Yoga Therapy, che integro nel lavoro clinico attraverso pratiche di consapevolezza corporea e regolazione emotiva
  • Conduco Laboratori Esperienziali rivolti a bambini, genitori e insegnanti, in ambito scolastico ed educativo, con l’obiettivo di facilitare l’espressione emotiva, il dialogo e la consapevolezza corporea

IL MIO APPROCCIO

Il mio modo di lavorare si fonda su una prospettiva costruttivista e relazionale, che parte da un presupposto fondamentale: ognuno di noi costruisce la propria realtà in base alla propria storia, alle esperienze vissute e al significato che ha dato agli eventi nel tempo.

In questa cornice, non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” di essere o di sentire, ma piuttosto un modo personale e coerente – anche se a volte doloroso – con cui ognuno cerca di dare un senso al mondo. Il sintomo, quindi, non è visto come qualcosa da eliminare, ma come una chiave preziosa per comprendere come quella persona funziona e come sta cercando di far fronte a ciò che vive.

Non si tratta di “aggiustare” ciò che non va, ma di esplorare insieme ciò che accade, ampliare lo sguardo su di sé e provare a cambiare le “lenti” attraverso cui si guarda il mondo, così da scoprire nuove prospettive e nuove possibilità di scelta.

La terapia è anche un processo di ri-narrazione della propria storia, che prende forma all’interno di uno spazio sicuro, in cui sentirsi liberi di esplorare anche gli aspetti più fragili di sé, le emozioni che fanno più paura, le parti che non si amano o che si è imparato a nascondere. È proprio attraverso questa narrazione condivisa che possono emergere nuove comprensioni e nuove possibilità di stare con sé e con gli altri.

Il mio obiettivo è accompagnare la persona in un percorso di consapevolezza, aiutandola a riconoscere le proprie emozioni, a dare loro un nome e uno spazio, e a integrare aspetti di sé che magari sono stati messi da parte o non riconosciuti.

Utilizzo strumenti diversi, che si adattano alla persona che ho davanti: il dialogo, la narrazione di sé, pratiche di consapevolezza come la mindfulness, tecniche corporee, immaginative ed espressive, e soprattutto una relazione terapeutica fondata sull’ascolto attivo, sul rispetto e sull’assenza di giudizio.

Ogni percorso è unico, come unica è la persona che lo intraprende, e pensato per aiutare a ritrovare il proprio equilibrio, sviluppando una maggiore capacità di affrontare le sfide quotidiane. Il mio compito è quello di stare accanto con curiosità e attenzione, non per insegnare qualcosa, ma per scoprire insieme ciò che può aiutare davvero.